Chi sono

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Sono Daniela Spagnolo, Influencer di Gentilezza e Inclusività, Scrittrice di Donne, Blogger, Founder of @kindpowity_bydanielaspagnolo. Nel 2013 pubblico, in self publishing, "Fate Moderne", e nel 2016, sempre nella stessa forma, "La gente perbene e la ragazza del mercato". Nel 2018 esce "Il silenzio del Tempo", edito dalla casa editrice 96-rue-de-la-fontaine. Nel 2021 è la volta di "Dora", un noir dai tratti gotici, pubblicato con la LFA PUBLISHER, che si pone l’ambizioso obiettivo di essere il primo di una serie tutta ambientata nella medesima cittadina. Nel 2022 arriva "Piccolo Diario di una Cicatrice", ancora edizioni LFA PUBLISHER: un libro interattivo per provare a ripartire dalle proprie cicatrici. Vivo a Grugliasco alle porte di Torino (la mia città natale), e sono naturalmente spinta verso l’impegno sul territorio, che nel 2023 trova realizzazione nella costituzione del PRIMO GRUPPO DI LAVORO sulla DISABILITA’ – GRUGLIASCO, che ho fondato insieme ad una cara amica con la quale condivido esperienze di vita. Scopri di più su quello che faccio: linktr.ee/daniela.spagnolo_scrittrice

venerdì 3 giugno 2022

4 maggio

La prima volta in cui le gambe non mi hanno retto è stato quando, all'ospedale in cui avevo partorito il mio ultimo figlio, mi dissero che non sapevano dirmi se il bambino fosse maschio o femmina. Questa conversazione monodirezionale avvenne 72 ore dopo il parto.

Caddi ancora di faccia quando la sua pediatra di allora, all’alba dei suoi diciotto mesi, mi disse con noncuranza di portarlo da un neuropsichiatra, visto che non camminava ancora. Nessuna spiegazione in più.

Anche quella fu una conversazione, anzi una comunicazione, a direzione unica, nella quale non trovava posto il mio sentire fatto di paure e dubbi.

Il 2022 sembra dedicarsi, invece, a me: carcinoma al seno destro.

Faccio fatica ancora a dirlo, a nominarlo, figuriamoci a scriverlo, a renderlo obiettivamente esistente.

Insomma: faccio fatica a credere che sia capitato.

Non voglio dire che a me non dovesse capitare “perché io sono io e voi non siete un cazzo”.

Il mio più grosso errore è stato sprofondare in letture amene su trattati di medicina, chimica, financo chirurgia, dei quali non ho capito un’emeritaceppazza.

Non si leggono le cose scientifiche se non hai la preparazione per capirle!!!

Questo, forse, sarà il tatuaggio che mi farò sulla mano destra, quella che mi capita più spesso di incrociare con gli occhi.

Quindi, ora ho una macedonia in testa, e la macedonia, se non è di frutta, genera paura e la paura mi fa andare nel panico.

La paura mi ha fatto iniziare a vivere come sospesa: la mia sensazione è quella di non avere più tempo; è quella che qualunque cosa io faccia, non abbia senso alcuno.

Ma soprattutto, sono arrabbiata con me: per aver investito energia in tutto quanto ora non può essere altro se non inutile.





 

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