Chi sono

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Sono Daniela Spagnolo, Influencer di Gentilezza e Inclusività, Scrittrice di Donne, Blogger, Founder of @kindpowity_bydanielaspagnolo. Nel 2013 pubblico, in self publishing, "Fate Moderne", e nel 2016, sempre nella stessa forma, "La gente perbene e la ragazza del mercato". Nel 2018 esce "Il silenzio del Tempo", edito dalla casa editrice 96-rue-de-la-fontaine. Nel 2021 è la volta di "Dora", un noir dai tratti gotici, pubblicato con la LFA PUBLISHER, che si pone l’ambizioso obiettivo di essere il primo di una serie tutta ambientata nella medesima cittadina. Nel 2022 arriva "Piccolo Diario di una Cicatrice", ancora edizioni LFA PUBLISHER: un libro interattivo per provare a ripartire dalle proprie cicatrici. Vivo a Grugliasco alle porte di Torino (la mia città natale), e sono naturalmente spinta verso l’impegno sul territorio, che nel 2023 trova realizzazione nella costituzione del PRIMO GRUPPO DI LAVORO sulla DISABILITA’ – GRUGLIASCO, che ho fondato insieme ad una cara amica con la quale condivido esperienze di vita. Scopri di più su quello che faccio: linktr.ee/daniela.spagnolo_scrittrice

lunedì 29 febbraio 2016

UN GIORNO IN PIU'

Questa mattina Facebook mi ha fatto notare che quest'anno abbiamo un giorno in più: oggi!
Avendo appreso tale notizia intorno alle 9.00, ero fermamente decisa a non sprecare tutto questo tempo prezioso!
Dunque, mi sono dedicata a ciò che amo di più.
Primo: i miei piccoli uomini, che pian pianino stanno crescendo.Ho accompagnato il più grande alla sua rima lezione di scherma, ho sentito sulla mia pelle la sue emozione, ho sentito la sua stessa stretta allo stomaco nel momento in cui è entrato tutto solo nello spogliatoio; Dio solo sa quanto avrei voluto entrarci anche io! L'ho spiato, senza farmi beccare, mentre faceva gli esercizi; mi sono commossa, sì commossa, come una sciocchina, quando ho visto il suo sorriso dolce e sincero alla sua insegnante.
Secondo: la mia passione "segreta", ossia i miei libri e il mio blog. Ho inserito Mamme Okkei in una grande rete di blogger a livello nazionale: per una riservata come me è il massio che potessi fare!

http://www.mammacheblog.com/blogs/

Terzo: ho baciato mio marito mentre cucinava: di solito siamo tutti e due così presi dalle operazioni "cena" e "messa a nanna" che ce ne dimentichiamo!
Mi sembra di aver sfruttato bene questo giorno in più!

domenica 28 febbraio 2016

LAUREA DECORATIVA

In una nota catena di self service, piazzatasi in una delle residenze più antiche del centro di Torino, se ti siedi in un determinato tavolino del piano terra, posto in una determinata posizione, e tu a tua volta ti accomodi nella posizione corretta, sempre che il caso lo voglia, ripeto, TU avrai la possibilità di vedere materializzata la situazione della donna-madre-lavoratrice nel nostro Paese oggi. Come è possibile? ora ti spiego.
Quello che potrai vedere, se andrai dove ti ho detto e ti siederai dove ti ho spiegato, sarà una discutibilmente bella porta antica, eredità della residenza di cui accennavo, di quelle con la doppia apertura, di un bel legno lucido, decorata con intarsi a motivi floreali. Su di essa è stato appeso un cartellino dorato, di quelli che si vedevano forse al Museo Egizio appena aperto, che riporta la scritta "PORTA DECORATIVA NON APRIRE". A rafforzare l'idea che tale porta non debba esser considerata una via d'accesso a qualche altra sala, ma solo un elemento della parete in cui si incastra, vi sono due trabiccoli dall'aria inquietante, con la struttura in metallo, schienale e seduta in finta pelle marrone, quattro piccole ruote e un vassoietto integrato di plastica ingiallita. Ho dedotto fossero seggioloni per giovanissimi avventori, anche se paiono avanzi di un ospedale psichiatrico, convertiti per una nuova mansione.
Tutto questo muto e immobile spettacolo, invisibile agli occhi di praticamente tutti i clienti di passaggio, parla solo a chi vuole ascoltare. E sembra dire: "Cara mia giovane donna, che ti sei impegnata non poco ad ottenere una, due, forse anche tre lauree, magari anche con bei risultati, stai pure tranquilla e appendile pure, queste lauree, e magari, ogni tanto, spolverale, perchè, a furia di star lì ferme, non potranno fare altro che accumularne tanta di polvere. Quel che è certo è che, alla faccia tua e della tua famiglia che ti ha fatto studiare e ti ha incoraggiata a farlo, quelle lauree non ti serviranno a farti strada nel labirinto in cui lavori, perchè i tuoi figli, quelli che hai voluto, sì proprio quelli che ami in maniera primitiva, non lo permetteranno. Perchè, se per te sono la cosa più bella che tu abbia mai fatto, per la tua professione sono un ostacolo, una zavorra, un impedimento. Niente promozione, bonus aziendali o qualsiasi altra cosa che abbia l'aria, anche solo vaga, di premio aziendale, perchè tu non hai contribuito affatto alla buona riuscita degli "affari d'ufficio", bensì ti sei fatta solamente i fattacci tuoi. E quel marmocchio che hai scodellato non conta niente, nemmeno per il Paese"...sebbene contribuisca ad accrescerne la popolazione dei nuovi nati e ad abbassare l'età media nazionale! Per i più cinici, te la sarai cercata! Per gli altri, sarai l'ennesimo motivo per alzare le spalle.
Chissà se mi sono spiegata...
Aggiungo, però, che per poter arrivare a questa interpretazione, bisogna avere lo status di donna-madre-lavoratrice ed esser delusa di come vanno realmente le cose per la maggior parte di noi.
Mi consolo con il fatto che versoi miei figli, che sono ancora piccoli, non devo dimostrare quanto valgo, perchè per il momento sono comunque la migliore e sono la prima in classifica!
Quando cresceranno, ahimè, ci penserò!

martedì 23 febbraio 2016

L'impresa più dolce

Far addormentare un bambino è un'impresa difficilissima.
Si tratta di empatia pura, ma anche di resistenza fisica; è un'alchimia di movimenti e odori e suoni e sorrisi.
Non esiste una ricetta unica, le dosi degli ingredienti nominati variano da bambino a bambino e da una situazione all'altra.
Insomma, è dura. Bisogna essere resistenti al sonno e pazienti fino alla nausea, senza lasciarsi ingannare dai primi appesantimenti di palpebra, che sono solo un vago segno di sonnolenza e nulla di più
Poi, dopo un tempo che pare interminabile, il dolce pargoletto cade tramortito, finalmente, tra le braccia di Morfeo; il suo volto è trasfigurato, è pieno di dolcezza e sprigiona una serenità contagiosa.
Allora capisci che, in realtà, hai portato a termine l'impresa più dolce del mondo.
Più dolce della panna montata.

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