Chi sono

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Sono Daniela Spagnolo, Influencer di Gentilezza e Inclusività, Scrittrice di Donne, Blogger, Founder of @kindpowity_bydanielaspagnolo. Nel 2013 pubblico, in self publishing, "Fate Moderne", e nel 2016, sempre nella stessa forma, "La gente perbene e la ragazza del mercato". Nel 2018 esce "Il silenzio del Tempo", edito dalla casa editrice 96-rue-de-la-fontaine. Nel 2021 è la volta di "Dora", un noir dai tratti gotici, pubblicato con la LFA PUBLISHER, che si pone l’ambizioso obiettivo di essere il primo di una serie tutta ambientata nella medesima cittadina. Nel 2022 arriva "Piccolo Diario di una Cicatrice", ancora edizioni LFA PUBLISHER: un libro interattivo per provare a ripartire dalle proprie cicatrici. Vivo a Grugliasco alle porte di Torino (la mia città natale), e sono naturalmente spinta verso l’impegno sul territorio, che nel 2023 trova realizzazione nella costituzione del PRIMO GRUPPO DI LAVORO sulla DISABILITA’ – GRUGLIASCO, che ho fondato insieme ad una cara amica con la quale condivido esperienze di vita. Scopri di più su quello che faccio: linktr.ee/daniela.spagnolo_scrittrice

lunedì 16 aprile 2012

Posti e spazi

Dopo un anno torno ad occuparmi, finalmente, del mio blog: che bello! mi sembra una conquista. Altro che le suffragette! scherzo.
Ne sono successe di cose in un anno, ma quella piu' bella e' che i cuccioli crescono anche se questo vuol dire che il tempo passa...ma a proposito di tempo, le mamme sanno ancora cosa vuol dire "avere tempo"? io personalmente un po' me lo sono dimenticato...
C'e' sempre qualcosa da fare, qualcuno cui badare (figli,marito,genitori)...e cosi' arrivi la sera con la lingua di fuori e il desiderio di un incontro ravvicinato con il cuscino! Poi pero' mi capita nel week end di sentirmi come vuota e, ripensandoci, di avere la sensazione di fare le cose come un automa, senza metterci piu' l'anima. Credo che non ci sia nulla di male ad ammettere questo. E credo anche che questa condizione dipenda fortemente da una mancanza di occasione di ricarica personale.
Ma allora, che fare? mollare tutto e scappare via? non sopporterei la lontananza! pero' mollare un po', quello si' che si puo' fare! e qui entra in gioco la figura del nostro compagno, il quale, bisogna riconoscerlo, non e' che abbia poi cosi' risentito del cambiamento dei ritmi familiari:se ci pensiamo bene lui i suoi spazi e' riuscito, piu' o meno, a mantenerli. Non c'e' nulla di male se ce ne ritagliamo anche noi.
Le prime volte spariamo per un paio d'ore, senza dare troppe raccomandazioni e guardandoci dal fare affermazioni tipo "Se hai bisogno chiama " che sono come un invito a nozze! la volta dopo allunghiamo un pochino i tempi e, sempre dando poche info sulla nostra reperibilita', piani piano saremo riuscite ad affermare il nostro spazio e la sua relativa autonomia sempre piu' ampia, con il risultato di avere guadagnato maggiore collaborazione nel menage familiare. Provare per credere!

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