Chi sono

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Sono Daniela Spagnolo, Influencer di Gentilezza e Inclusività, Scrittrice di Donne, Blogger, Founder of @kindpowity_bydanielaspagnolo. Nel 2013 pubblico, in self publishing, "Fate Moderne", e nel 2016, sempre nella stessa forma, "La gente perbene e la ragazza del mercato". Nel 2018 esce "Il silenzio del Tempo", edito dalla casa editrice 96-rue-de-la-fontaine. Nel 2021 è la volta di "Dora", un noir dai tratti gotici, pubblicato con la LFA PUBLISHER, che si pone l’ambizioso obiettivo di essere il primo di una serie tutta ambientata nella medesima cittadina. Nel 2022 arriva "Piccolo Diario di una Cicatrice", ancora edizioni LFA PUBLISHER: un libro interattivo per provare a ripartire dalle proprie cicatrici. Vivo a Grugliasco alle porte di Torino (la mia città natale), e sono naturalmente spinta verso l’impegno sul territorio, che nel 2023 trova realizzazione nella costituzione del PRIMO GRUPPO DI LAVORO sulla DISABILITA’ – GRUGLIASCO, che ho fondato insieme ad una cara amica con la quale condivido esperienze di vita. Scopri di più su quello che faccio: linktr.ee/daniela.spagnolo_scrittrice

sabato 3 ottobre 2020

PUNTI DI VISTA

Ho portato i miei figli (mio marito compreso!) a Roma, lo scorso week-end.

Avevo programmato questo viaggio breve, o week-end lungo, dipende da che prospettiva lo si voglia guardare, per marzo di quest’anno, ma l’ho dovuto, ovviamente, rinviare.

Voleva essere un modo per celebrare la fine di una fase, quella della Scuola Elementare, per Edoardo, e anche, o forse soprattutto, un modo, per me, di riprendere quel passatempo che ho sempre amato e iniziare a trasmettere la mia stessa passione per i viaggi anche al resto della famiglia.

Proprio con questa intenzione, ho scelto un albergo che si collocasse nel centro storico, affinchè se ne potesse godere la vista in ogni istante della nostra permanenza, e fare in modo che l’essenza stessa della Storia che trasuda da ogni Sampietrino, dai marmi, dalle fontane, dalle innumerevoli rovine ovunque sparse, ci penetrasse ogni senso.

Ho, poi, meticolosamente studiato una scaletta dei tempi che fosse consona alle età e alle capacità dei bambini, senza risultare faticosa e pressante. Lontani sono, ancora, i tempi in cui giravo un’intera città a piedi o coi mezzi pubblici, senza soste inutili per mangiare o riposare, per una giornata intera.

Ho scelto, dunque, le tappe più fruibili e, per loro, più accattivanti, pensando anche al programma scolastico affrontato o previsto.

Infine, ho prenotato i ristoranti più adatti per posizione e prezzo, in base alla mia tabella di marcia, e che fossero anche in grado di aggiungere la giusta nota di gusto e colore alla nostra esperienza.

Abbiamo visto l’Altare della Patria, piazza Venezia, il Campidoglio, Ara Coeli, piazza Colonna, Fontana di Trevi, la Galleria Alberto Sordi, il Quirinale, piazza di Spagna, Trinità dei Monti, la sala da the Babington’s, via dei Condotti, via del Corso, piazza Navona, il Pantheon; abbiamo visitato il Foro di Traiano, il Foro di Costantino, il Colosseo, la Basilica di San Pietro; in ognuno di questi luoghi abbiamo scattato foto e selfies.

Il mio programma è stato rispettato ed io mi ritengo soddisfatta, anche se, certo, mancano ancora moltissime altre tappe.

Tuttavia, se chiedeste ai miei figli (mio marito compreso!) le loro impressioni, vi risponderebbero che ha piovuto troppo, che avremmo potuto prendere più taxi e che ciò che gli è piaciuto di più è stato il giro al negozio di Tiger di largo Arenula…

 



















 


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