Questi sono i giorni caldi degli esami di Maturità e io mi sorprendo a ricordare poco e niente dei miei. Non ne sono rimasta molto colpita e questo è il risultato.
Ricordo bene, invece, il periodo precedente, passato a studiare, con la mia amica, un po' a casa, un po' al parco...un gran sbattimento in giornate di sole stupendo, e noi lì a patire sui libri...avevo appena conosciuto colui che poi è diventato mio marito, perciò me ne importava poco del resto. Tuttavia, non è andata male. Alla fine, me la cavo sempre, io, ed è una cosa che mi accompagna anche su lavoro, per fortuna o per bravura, non so.
Tutte queste parole inutili, per dire che ieri passavo con l'autobus davanti l'ingresso di un liceo e sulle scale c'erano alcuni studenti coi libri in mano, a ripassare o a chiacchierare tra loro, ormai in attesa degli esami orali; ma soprattutto c'era lui, uno di quei ragazzi che oggi verrebbero definiti "speciali" per sciacquarsi la coscienza con la pietà, e non perché li si creda veramente speciali, e la sua mamma. Ho immaginato che anche lui avesse sostenuto l'esame e che ne stessero proprio parlando con un altro ragazzo, forse un suo compagno.
Mentre mamma e figlio si allontanavano sorridenti, in quel sorriso raggiante che entrambi emanavano, fiorisce un abbraccio pieno di gioia, un Abbraccio con la A maiuscola, del ragazzo verso la sua mamma, che se la stringeva forte a sè, ricambiato dalla donna.
Mi sono nate le lacrime negli occhi e li ho guardati finché ho potuto, mentre anche il mio autobus si allontanava. Li ho guardati, perchè quello che avevo visto aveva dato un un tocco di dolcezza, amore, serenità, orgoglio, tenerezza ad una giornata partita come al solito, coi pensieri rivolti ai soliti scazzi, quando penso che non faccio niente di utile per gli altri. In più, l'autobus era pieno di musoni, perciò ci voleva proprio una ventata di gioia!
Guardarli stretti stretti mi ha scaldato il cuore: sei davvero un ragazzo speciale, perchè dai priorità all'amore senza forse farci neanche troppo caso, e lo fai sbocciare, fiorire anche in chi ti sta intorno. Con me l'hai fatto, con la tua mamma sono certa che lo fai tutti i giorni e in un colpo solo sei capace di ricambiare tutti gli abbracci densi di amore che lei ti avrà fin'ora donato.