Chi sono

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Sono Daniela Spagnolo, Influencer di Gentilezza e Inclusività, Scrittrice di Donne, Blogger, Founder of @kindpowity_bydanielaspagnolo. Nel 2013 pubblico, in self publishing, "Fate Moderne", e nel 2016, sempre nella stessa forma, "La gente perbene e la ragazza del mercato". Nel 2018 esce "Il silenzio del Tempo", edito dalla casa editrice 96-rue-de-la-fontaine. Nel 2021 è la volta di "Dora", un noir dai tratti gotici, pubblicato con la LFA PUBLISHER, che si pone l’ambizioso obiettivo di essere il primo di una serie tutta ambientata nella medesima cittadina. Nel 2022 arriva "Piccolo Diario di una Cicatrice", ancora edizioni LFA PUBLISHER: un libro interattivo per provare a ripartire dalle proprie cicatrici. Vivo a Grugliasco alle porte di Torino (la mia città natale), e sono naturalmente spinta verso l’impegno sul territorio, che nel 2023 trova realizzazione nella costituzione del PRIMO GRUPPO DI LAVORO sulla DISABILITA’ – GRUGLIASCO, che ho fondato insieme ad una cara amica con la quale condivido esperienze di vita. Scopri di più su quello che faccio: linktr.ee/daniela.spagnolo_scrittrice

giovedì 30 giugno 2016

L'Abbraccio

Questi sono i giorni caldi degli esami di Maturità e io mi sorprendo a ricordare poco e niente dei miei. Non ne sono rimasta molto colpita e questo è il risultato. 
Ricordo bene, invece, il periodo precedente, passato a studiare, con la mia amica, un po' a casa, un po' al parco...un gran sbattimento in giornate di sole stupendo, e noi lì a patire sui libri...avevo appena conosciuto colui che poi è diventato mio marito, perciò me ne importava poco del resto. Tuttavia, non è andata male. Alla fine, me la cavo sempre, io, ed è una cosa che mi accompagna anche su lavoro, per fortuna o per bravura, non so.
Tutte queste parole inutili, per dire che ieri passavo con l'autobus davanti l'ingresso di un liceo e sulle scale c'erano alcuni studenti coi libri in mano, a ripassare o a chiacchierare tra loro, ormai in attesa degli esami orali; ma soprattutto c'era lui, uno di quei ragazzi che oggi verrebbero definiti "speciali" per sciacquarsi la coscienza con la pietà, e non perché li si creda veramente speciali, e la sua mamma. Ho immaginato che anche lui avesse sostenuto l'esame e che ne stessero proprio parlando con un altro ragazzo, forse un suo compagno. 
Mentre mamma e figlio si allontanavano sorridenti, in quel sorriso raggiante che entrambi emanavano, fiorisce un abbraccio pieno di gioia, un Abbraccio con la A maiuscola, del ragazzo verso la sua mamma, che se la stringeva forte a sè, ricambiato dalla donna.
Mi sono nate le lacrime negli occhi e li ho guardati finché ho potuto, mentre anche il mio autobus si allontanava. Li ho guardati, perchè quello che avevo visto aveva dato un un tocco di dolcezza, amore, serenità, orgoglio, tenerezza ad una giornata partita come al solito, coi pensieri rivolti ai soliti scazzi, quando penso che non faccio niente di utile per gli altri. In più, l'autobus era pieno di musoni, perciò ci voleva proprio una ventata di gioia!
Guardarli stretti stretti mi ha scaldato il cuore: sei davvero un ragazzo speciale, perchè dai priorità all'amore senza forse farci neanche troppo caso, e lo fai sbocciare, fiorire anche in chi ti sta intorno. Con me l'hai fatto, con la tua mamma sono certa che lo fai tutti i giorni e in un colpo solo sei capace di ricambiare tutti gli abbracci densi di amore che lei ti avrà fin'ora donato.


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