Ci sono giorni in cui Daniela avrebbe voglia di scappare a gambe
levate il più lontano possibile.
Equivarrebbe a nascondere la testa sotto la sabbia. Sarebbe così
bello. Ma occorrerebbe essere soli, senza confronti o domande inopportune. Senza
gente che parla a sproposito.
In quei giorni, Daniela li odia tutti. Non ce n’è nessuno che si
salvi.
In quei giorni, Daniela vorrebbe che l’umanità si riducesse a lei e a
lui. Solo loro stretti stretti, in un abbraccio caldo e protettivo, nutriente per
entrambi.
In quei giorni, la vita di Daniela è sconvolta, perché deve fare i
conti con la realtà.
Nella realtà ci sono io, che devo combattere con Daniela, perché Daniela
vuole uscire fuori e decidere lei, ma non si può fare.
E allora Daniela mi resta bloccata in gola, e mi viene voglia di
piangere, ma neanche questo si può fare.