No. Non è vero che ci abituiamo all’idea di essere come macchine, pezzi intercambiabili.
Noi siamo gelosi del nostro corpo, gelosi di ogni parte di esso. E anche se spesso, troppo spesso, lo critichiamo, in una parte o in un’altra, in segreto le adoriamo.
È proprio qui che sta l’essenza della difficoltà di cogliere quello che siamo veramente.
Noi non siamo capelli lunghi, folti, lucidi.
Noi non siamo una mano, un braccio.
Noi non siamo labbra.
Noi non siamo un seno.
Non siamo nemmeno le nostre parole.
Noi siamo le nostre Azioni e il nostro Cuore, perché il cervello gioca pessimi scherzi, mentre il cuore ti fa provare emozioni sulle quali noi non possiamo agire: è qui che ci riveliamo per quello che siamo veramente.
Se il cuore ha paura, tu sei paura; se il cuore prova compassione, tu sei compassione.
Se il cuore prova rabbia, invidia, allora tutte le parola che potrai dire a mascherare serviranno a poco.
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