Chi sono

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Sono Daniela Spagnolo, Influencer di Gentilezza e Inclusività, Scrittrice di Donne, Blogger, Founder of @kindpowity_bydanielaspagnolo. Nel 2013 pubblico, in self publishing, "Fate Moderne", e nel 2016, sempre nella stessa forma, "La gente perbene e la ragazza del mercato". Nel 2018 esce "Il silenzio del Tempo", edito dalla casa editrice 96-rue-de-la-fontaine. Nel 2021 è la volta di "Dora", un noir dai tratti gotici, pubblicato con la LFA PUBLISHER, che si pone l’ambizioso obiettivo di essere il primo di una serie tutta ambientata nella medesima cittadina. Nel 2022 arriva "Piccolo Diario di una Cicatrice", ancora edizioni LFA PUBLISHER: un libro interattivo per provare a ripartire dalle proprie cicatrici. Vivo a Grugliasco alle porte di Torino (la mia città natale), e sono naturalmente spinta verso l’impegno sul territorio, che nel 2023 trova realizzazione nella costituzione del PRIMO GRUPPO DI LAVORO sulla DISABILITA’ – GRUGLIASCO, che ho fondato insieme ad una cara amica con la quale condivido esperienze di vita. Scopri di più su quello che faccio: linktr.ee/daniela.spagnolo_scrittrice

venerdì 28 gennaio 2022

Le forme dell'ansia

 Diciamo sempre “Sono IN Ansia”, come se fosse un luogo fisico, quasi una stanza.

“Dove sei?”

“In camera mia” no “In Ansia”

Se fosse una stanza, sarebbe davvero piccolina, secondo me, perché se fosse bella ampia, magari con una terrazza che affaccia sul mare, io ci starei da Dio, altroché!

Invece, deve avere proprio un aspetto di merda, diciamolo.

La mia è sporca, con pochi mobili; semibuia; con la carta da parati tutta strappata (io odio la carta da parati). Insomma: triste.

Gli ambienti in cui viviamo hanno un peso sulle nostre sensazioni: stimolano i nostri pensieri e ci fanno vivere al meglio le nostre emozioni. E poi, tutto si traduce in un benessere anche fisico.

Il luogo, però, non ti abbandona: sei tu che devi decidere di lasciarlo.

E se, dunque, la prima mossa fosse quella di smettere di vivere l’ansia come un luogo, per considerarla come un possesso?

Non più “Sono IN ansia”, bensì “HO l’ansia”

A quel punto, potremmo decidere di non volerla più, di lasciarla, di perderla. 

Magari ce la rubano, al posto del portafogli.




 

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