Le Mamme, delle volte, hanno le bici scassate. Le vedi,
nelle uscite a due ruote di tutta la famiglia, e le riconosci subito. Mica dai capelli
lunghi e dal rossetto pure con la tutina da fitness, no.
Il Padre ha una mountain bike di ultima generazione, con il
tubo per il nos e la scocca metallizzata.
I bambini, se sono maschi, hanno generalmente una
versione mignon di quella del padre, se sono femmine hanno la stessa versione
del padre, ma rosa. Poi arriva lei, la Madre, che chiude la fila, con la mitica
Graziella anni 80 e, normalmente, un seggiolino ancora attaccato sul
portapacchi posteriore, reminiscenza dell’infanzia dei suoi figli che il Padre
non ha ancora, dopo almeno sei anni, trovato il tempo di levarti dal dietro al
sedere.
Le Mamme delle volte hanno lo smalto un po’ sbeccato, di solito sul pollice o sull’indice, proprio lì dove l’unghia sta vicina alla pelle. È il risultato dell’ultima riunione con gli insegnanti, quando si sono sentite dire come sono veramente i loro figli mentre non ci sono loro a sorvegliarli.
Le Mamme magari non hanno sempre la piega fatta, però c’è sempre una torta in forno e una pasta pronta, ed è sempre quella che ci piace di più.
Le Mamme capita che siano poco fashion, perché c’è sempre da rincorrere qualcuno o qualcosa, e allora il tacco ti può scappare e la gonna può svolazzare proprio nel momento meno opportuno.
La Mamma è un essere che vive di notte, ma non lo sa. Viaggia in tutto il mondo, dà il bianco alla casa, cambia auto, fa progetti per la vecchiaia e li realizza pure. Poi si sveglia con un gran mal di schiena che nemmeno lei si spiega, visto che i muri della casa sono di nuovo sporchi: qualcuno deve averli sporcati, e deve essere stato il padre, sicuramente!
Se cerchi “Mamma” sul dizionario, esso ti dice “La donna che ha concepito e partorito", ma il vero significato è “essere imperfetto, a volte disordinato e che urla dietro ai figli per avere ordine, che si sveglia al mattino sognando già il momento in cui tornerà a dormire, e comincia a dare istruzioni su come svolgere la giornata in maniera precisa, istruzioni che nemmeno lei seguirà; e, dopo aver passato il 90% delle sue 24 ore ad urlare, se ne va a letto dispensando bacini della buona notte ai figli addormentati”.
E quando i figli dormono, lei pensa finalmente di potersi dedicare a quello che
le piace: una bella maschera sul viso, un libro, una tisana, magari anche tutto
insieme.
Ma poi, per sbaglio, chiude gli occhi e arriva Morfeo che la frega di nuovo!
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