Riflettevo su come fosse assurdo ed ingiusto che siano i drammi a farci ricordare delle numerose note positive di cui si compone la sinfonia delle nostre vite.
Perché dovrebbe essere una cicatrice a farci ricordare
dell’immensa ricchezza di amore di cui già eravamo circondati?
Perché, spesso, non riusciamo a riconoscerlo ogni giorno nei
gesti semplici: la mano tesa di nostro figlio; un tramonto; la pioggia leggera;
una telefonata; un piatto ben cucinato; una corsa al mattino presto; un lavoro
che ci viene affidato.
Ogni azione che compiamo o che ci viene richiesta è, prima
di tutto, fatta di molteplici altre azioni e considerazioni: come le miriadi di
paillettes che compongono il costume di una ballerina.
Sta a noi far muovere quel costume e far brillare le
paillettes.
Sta a noi riconoscere, in ogni azione che compiamo o che ci
viene richiesto di compiere, il suo apporto positivo alla nostra giornata e
alla nostra vita
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