"Papà, ma tu ci avresti mai pensato che saremmo finiti nei libri di storia?"
"Perchè?"
"Per questo virus. E' la Terza Guerra Mondiale..."
"Quando sono nato io c'era la Seconda"
"Ah già...me n'ero scordata"
"Non c'era da mangiare. Passavano gli aerei e lanciavano le bombe. Con mia mamma, tua nonna Annita, ci dovevamo tutti nascondere nelle grotte sopra Pazzano"
"Ah già...me n'ero dimenticata. E' che non ci penso mica che non sei più il mio papino, che quando andava a lavorare si alzava alle cinque del mattino"
"E sì...uscivo presto"
"Adesso però non devi uscire, lo sai. Mi raccomando!"
"Sì, lo so. Non ti preoccupare"
"Io mi preoccupo, perchè tu vuoi sempre fare di testa tua"
"No"
"Sì. E sai perchè lo so?"
"Perchè?"
"Perchè io sono come te. E mi piace. Ma adesso non possiamo!"
A questo punto, mio papà si fa una bella risata delle sue.
"Vorrei violare il divieto, te l'ho detto, ma tu non vuoi, perchè sei un testone e dici che non hai bisogno.
E hai ragione, perchè tu sei sempre il mio invicibile papà, e il vero bisogno è mio.
Stiamo bene, ma quando sarà tutto finito vengo da te e ti abbraccio forte.
Ti voglio bene, super Papi"
Nessun commento:
Posta un commento