Conoscendo i miei polli, e sapendo che in Italia, da che essa stessa esiste, i titoli sono più importanti di chi li porta, mi sono presentata come la "Dottoressa" Spagnolo.
Da sempre, si sa, un "Dottore" davanti al nome aiuta: incute reverenza, timore, finanche panico.
Quanti risultati ho ottenuto premettendo un "Dottoressa" davanti al mio cognome, che altrimenti sarebbe stato solo un cognome nel mare dei cognomi.
Intendiamoci, non si tratta di millantato credito: io Dottoressa lo sono davvero, eh! In una normalissima Scienze Politiche, però lo sono!
Il povero cristo che è capitato sulla strada della mia telefonata e che intercetta la bomba del titolo, rimane lì per lì spiazzato e si affretta a passare la linea al suo capo: che si sbrighi lui la questione di questa "Dottoressa" rompicoglioni. Ma niente: il Preside è occupato.
E qui si compie il miracolo del Titolo: il povero Cristo dall'altra parte del filo prende nota affinché il Preside, la somma autorità in quel feudo, mi richiami.
Purtroppo il miracolo dura poco: il tizio, per eccesso di zelo, vuol farsi i fatti miei e scrive per filo e per segno per chi e per come. Ci può stare: è il suo lavoro. Solo che poi falla, cade come su una buccia di banana.
Alla richiesta di ripetere il mio nome, e alla mia ripetizione del titolo come rafforzativo, il povero diavolo mi chiarisce subito la situazione, giusto perchè non mi monti la testa:
"Sì, ma ora lei chiama come mamma, giusto?"
E fu così che ho scoperto che il mio titolo vale solo dalle 8 alle 17, ossia quando sono in ufficio, il resto del giorno e della notte sono "solo" una mamma, con il bene placido di mio padre che mi ha pagato gli studi e del tempo che ci ho perso dietro.
Mi rimane però una domanda: se a telefonare fosse stato un papà, magari Avvocato o Medico, anche lui avrebbe chiamato solo come papà? Mah...
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